L'errore "Mime type del file 11269268.p7m (application/octet-stream) non coerente con quanto atteso (application/pdf)" durante il caricamento di un documento con procedura manuale, in genere si verifica quando non è compilato correttamente il valore mine-type nell'IPDV che deve creare manualmente l'utente. È possibile che oltre alla non corretta valorizzano del campo l'errore sia prodotto per caricamente di un file in un formato non previsto dalla classe documentale scelta. L'errore è inviato all'indirizzo email PEC del responsabile produttore. 

Per ovviare al problema, modificare l'IPDV creato con il corretto valore per il mine-type. Di seguito la lista delle corrispondenze sui formati più utilizzati:
 
Completata la modifica, caricare di nuovo l'IPDV con procedura manuale.

L'errore "Classe documentale cdd:fatturapa non accettabile in IPDV-generated.xml del pda WLPDV_20200314173040 per arubapecdf13599 su archivio 00136270618" durante il caricamento di un documento con procedura manuale, in genere si verifica quando è inserito in maniera errata il nome della classe documentale nell'IPDV che deve creare manualmente l'utente. In fase di configurazione del sistema di conservazione vengono associate all’archivio dell’utente le definizioni documentali in base alla tipologia di documenti che deve conservare. Le definizioni sono caratterizzate da un titolo, ad esempio fattura elettronica,e da un nome che è quello che deve essere inserito nell’IPDV. Il nome di una classe ha generalmente il formato "cddExt:fattura_elettronica", se non viene inserito esattamente come è configurato nell’archivio dell’utente, il sistema risponde con un errore, che è inviato all'indirizzo email PEC del responsabile produttore. 

Per ovviare al problema, accedere al proprio archivio e visionare il nome della classe associata ad esso, seguendo le istruzioni in questa guida, quindi correggere l'IpdV e caricarlo nuovamente con procedura manuale. 

In fase di configurazione della classe documentale vengono definiti anche i metadati, che possono essere:

• obbligatori: il tag del metadato deve essere presente e deve essere valorizzato in formato data o testo (dipende dal metadato).
• facoltativi: il tag del metadato deve essere presente ma la sua valorizzazione è facoltativa.
• extraInfo: il tag non è obbligatorio e l’IPDv viene accettato anche se non presente.

Nel caso si visualizzi l'errore "Errore nella verifica dell'IPDV: Metadato storedExt_denominazioneStruttura necessita di contenuti non vuoti[docid:3013973-1; filename:Liquidazione_D20181015_115329703000.pdf.p7m" significa che nell'IPDV non è stato inserito il valore corrispondente al metadato obbligatorio denominazioneStruttura. Infatti, se si è configurato questo tag, va popolato necessariamente con un valore. Per ovviare al problema, correggere l'IPDV e caricarlo nuovamente con procedura manuale. 

Nel caso si visualizzi l'errore "Errore nella verifica dell'IPDV: Metadato null:codicefiscale non valido nella classe docAmm[docid:21691; filename:doc_21691.pdf]" significa che nell'IPDV è stato riportato un metadato non previsto nella classe documentale a cui è associato, o viene scritto in maniera errata. Per ovviare al problema, verificare i metadati associati alla classe documentale, visibili in fase di scaricamento dell'IPDV dal pannello, come da guida dedicata, correggere l'IPDV e caricarlo nuovamente con procedura manuale. 

L'errore "Uno o più file dell'IPDV che stai versando presentano un hash obsoleto. Ti ricordiamo che gli algoritmi accettati per il calcolo dell'hash sono: SHA-256 e SHA-512. Ti invitiamo a correggere l'IPDV relativo. Algoritmo '@SHA-256/MD5/SHA-1@' non accettabile in [docid:01_2020; filename:IT01879020517_caiF6.xml]" durante il caricamento di un documento con procedura manuale, in genere si verifica quando l'hash inserito nell'IPDV che deve creare manualmente l'utente non rispetta gli algoritmi specifici che sono SHA-256 e SHA-512. L’Hash di un file è una stringa di valori alfanumerici, solitamente lunga 64 caratteri, che ne contraddistingue l’impronta. Con procedura manuale, è necessario calcolarsi in autonomia l’hash dei file da versare e inserirlo nel tag relativo dell’IPDv <hash algorith>.

L'errore è inviato all'indirizzo email PEC del responsabile produttore. Ricalcolare l'hash con un algoritmo corretto, quindi correggere l'IPDV e caricarlo nuovamente con procedura manuale.

L'errore "file gc-2019-00006.pdf.p7m ha hash errato: Biq/bdJji08T2P4LRMSU/IN0bX9c66tjwQhw4JpdXdk=. Hash coretto: 59QdREgQs3dYLmiMeJyIj2On9f/AxS9gXhJ0QWVzMSM=" durante il caricamento di un documento con procedura manuale, in genere si verifica quando l'hash inserito nell'IPDV che deve creare manualmente l'utente non è corretto. L’hash di un file è una stringa di valori alfanumerici, solitamente lunga 64 caratteri, che ne contraddistingue l’impronta. Con procedura manuale, è necessario calcolarsi in autonomia l’hash dei file da versare e inserirlo nel tag relativo dell’IPDv <hash algorith>.

L'errore è inviato all'indirizzo email PEC del responsabile produttore. Modificare il valore relativo all'hash nell'.xml, quindi correggere l'IPDV e caricarlo nuovamente con procedura manuale.