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13.3 FAQ versamento documenti in conservazione

Può essere versato qualsiasi tipo di documento informatico, amministrativo o fiscale come: fatture emesse e ricevute, fatture PA e notifiche, fatture GSE, libro giornale, Libro Unico del lavoro, registri iva, contratti, registro giornaliero protocollo (PA) ecc..

In particolare, come previsto dall'allegato 2 del DPCM 3 dicembre 2013 sono accettati i seguenti formati: PDF - PDF/A, TIFF, JPG, Office Open XML (OOXML), Open Document Format, XML, TXT, Formati Messaggi di posta elettronica.
Docfly Conservazione Digitale è la soluzione di Aruba che permette di conservare digitalmente qualsiasi tipo di documento informatico: consente pertanto di conservare qualsiasi email pec ricevuta, versando in conservazione il file .EML contenuto sulla propria casella PEC. Per acquistare il servizio collegarsi alla pagina di pec.it.

Per le modalità di versamento consultare queste guide.
Il versamento dei documenti in conservazione può avvenire con procedura manuale o guidata

Se si desidera una soluzione personalizzata, con la possibilità di integrare i propri sistemi tramite webservices richiedere una soluzioni business compilando il form in questa pagina.
No, un pacchetto di archiviazione creato a conclusione del processo di versamento attesta il caricamento dei documenti in un determinato momento e la loro conservazione a norma di legge. Per i dettagli sul processo di conservazione consultare questa guida.

In questo caso va chiesto lo scarto immediato di un pacchetto di archiviazione. 
, il pannello Docfly Conservazione Digitale consente di sostituire uno o più documenti conservati, ad esempio per caricamento di una versione errata di un file. Il PDA rettificato è immediatamente riconoscibile ed è possibile visionare sia le attuali che le precedenti versioni di documenti caricate.
, Il pannello permette la conservazione a norma del registro cronologico di carico e scarico rifiuti e formulario di identificazione rifiuti (FIR).
Le regole per la conservazione e generazione di tali documenti sono definiti dal RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti). I soggetti impattati sono: imprese, produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, intermediari, trasportatori e consulenti che lavorano nella filiera ambientale.

Documenti previsti nell’obbligo della conservazione a norma:
  • registro cronologico di carico e scarico rifiuti;
  • formulario di identificazione rifiuti (FIR).
Il registro cronologico di carico e scarico rifiuti e il formulario di identificazione rifiuti (FIR) sono entrambi in formato XML e la normativa prevede conservazione a norma per 3 anni.

Nel pannello sono presenti due classi documentali specifiche, che possono essere selezionate durante la configurazione delle classi documentali:
  • RENTRI - Registro carico e scarico;
  • RENTRI – FIR.
 
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