I sistemi di sicurezza di Aruba identificano alcuni accessi come sospetti e li segnalano:
I criteri di sicurezza di Aruba che identificano un accesso sospetto sono:
- accessi da indirizzi IP di paesi in redlist: da alcune aree geografiche provengono connessioni legittime in quantità minima rispetto ai tentativi di accesso abusivi. I sistemi Aruba pertanto analizzano con particolare attenzione le connessioni che provengono da questi Paesi ed eventualmente le segnalano come sospette;
- accessi da indirizzi IP anonimi: VPN, Proxy pubblici e TOR sono alcuni metodi che consentono di nascondere l'indirizzo IP e navigare nell'anonimato. Può essere una scelta legittima dell’utente utilizzare uno di questi metodi, ma purtroppo è molto frequente che sia indizio di tentativi di accesso abusivi. I sistemi Aruba analizzano quindi queste connessioni e valutano se segnalarle come sospette.
VPN: una VPN o Virtual Private Network crea una connessione di rete privata tra dispositivi su Internet. Funziona camuffando gli indirizzi IP dell'utente e crittografando i dati in modo che non possano essere letti da chi non è autorizzato a riceverli. Le VPN nascono quindi per trasmettere dati sulle reti pubbliche con un grado sicurezza e privacy maggiore rispetto a una “normale” connessione, ma può capitare che vengano utilizzate per tentativi di accesso fraudolenti.
Proxy pubblici: un server proxy è un server che funge da intermediario tra Internet e il dispositivo che ne richiede i servizi. Un proxy pubblico, in particolare, è accessibile da chiunque gratuitamente e non richiede autenticazione. Consente di mascherare il proprio indirizzo IP e, di conseguenza, rientra fra i metodi che consentono di occultare la provenienza della propria connessione.
TOR: acronimo di The Onion Router, è un software libero che permette una navigazione anonima sul Web; TOR è nato per rendere anonime le connessioni Internet occultando la provenienza della propria connessione.